Servizio Mediazione - Luoghi per il diritto/dovere di visita e relazione (ex Luogo Neutro)
Scheda del servizio
In che cosa Consiste
Il servizio consiste nell’accompagnare il minore nell’incontro con il genitore a cui non è stato affidato come previsto dalla sentenza di separazione/divorzio o dal provvedimento del giudice.
L’incontro avviene in uno spazio accogliente e riservato, dove poter conversare ma anche, a seconda dell’età del minore, degli interessi e delle preferenze di ciascuno, dedicarsi a giochi ed ad attività appropriati.
L’educatore professionale incaricato, dopo aver costruito una relazione significativa con il minore, ha il compito di mediare e facilitare il rapporto tra genitore e figlio, anche mediante momenti di preparazione all’incontro e di rielaborazione a posteriori.
Finalità del Servizio
Sostenere le relazioni tra bambini e genitori in situazioni di particolare tensione emotiva, derivanti da separazioni e divorzi altamente conflittuali o da situazioni relazionali condizionate da carenze strutturali e patologie.
Operatori Coinvolti
Le educatrici professionali hanno il mandato di condurre gli incontri fra genitori non affidatari e i propri figli, supportandoli nel rapporto interpersonale e nella comunicazione, per mantenere un livello relazionale e un clima di incontro il più possibile adeguato, difficilmente ottenibile senza la mediazione di un professionista.
A supporto dell’intervento educativo, l’assistente sociale si occupa di monitorare l’andamento generale degli incontri vigilati e di verificare gli esiti nel medio-lungo periodo, interfacciandosi come figura istituzionale sia con i genitori ed i relativi legali, sia con il Tribunale inviante.
Gli incontri protetti possono riguardare anche nonni e nipoti, minori in affidamento e genitori naturali, minori in Comunità e familiari.
Come si Ottiene
Il servizio è attivato su mandato dall’Autorità Giudiziaria
Il servizio consiste nell’accompagnare il minore nell’incontro con il genitore a cui non è stato affidato come previsto dalla sentenza di separazione/divorzio o dal provvedimento del giudice.
L’incontro avviene in uno spazio accogliente e riservato, dove poter conversare ma anche, a seconda dell’età del minore, degli interessi e delle preferenze di ciascuno, dedicarsi a giochi ed ad attività appropriati.
L’educatore professionale incaricato, dopo aver costruito una relazione significativa con il minore, ha il compito di mediare e facilitare il rapporto tra genitore e figlio, anche mediante momenti di preparazione all’incontro e di rielaborazione a posteriori.
Finalità del Servizio
Sostenere le relazioni tra bambini e genitori in situazioni di particolare tensione emotiva, derivanti da separazioni e divorzi altamente conflittuali o da situazioni relazionali condizionate da carenze strutturali e patologie.
Operatori Coinvolti
Le educatrici professionali hanno il mandato di condurre gli incontri fra genitori non affidatari e i propri figli, supportandoli nel rapporto interpersonale e nella comunicazione, per mantenere un livello relazionale e un clima di incontro il più possibile adeguato, difficilmente ottenibile senza la mediazione di un professionista.
A supporto dell’intervento educativo, l’assistente sociale si occupa di monitorare l’andamento generale degli incontri vigilati e di verificare gli esiti nel medio-lungo periodo, interfacciandosi come figura istituzionale sia con i genitori ed i relativi legali, sia con il Tribunale inviante.
Gli incontri protetti possono riguardare anche nonni e nipoti, minori in affidamento e genitori naturali, minori in Comunità e familiari.
Come si Ottiene
Il servizio è attivato su mandato dall’Autorità Giudiziaria
A chi rivolgersi
Ultimo aggiornamento pagina: 19/05/2016 00:00:00